Road to…

 

Grazie all’aiuto di professionisti in ambito di comunicazione e rigenerazione urbana, abbiamo ragionato sull’Isola del Liri del futuro. Un processo diviso in tre fasi (breve/medio/lungo termine), con tavoli di progettazione partecipata che rimettano il cittadino (e i suoi bisogni) al centro di ogni scelta.

Stay Isola dunque, vuole essere una comunità di incubazione fatta da cittadini, istituzioni, imprenditori, innovatori, un luogo dove custodire le idee e accompagnarle in un processo di crescita sano e lungimirante.
Una sfida per l’Isola del Liri che immaginiamo tra 5, 10, 30 anni e una rigenerazione urbana che non riguarderà solo un comune, ma un intero territorio.

Un cambiamento sano, che possa rispecchiarsi nei volti delle persone attraverso la cultura delle bellezza, per renderli cittadini più esigenti e futuri imprenditori, lavoratori, amministratori più sensibili e competenti rispetto ai valori della città.

  1. Creare percorsi

    Un’immagine comunicativa forte, unica e identitaria, slegata dai format visivi istituzionali e che sappia intercettare i nuovi (sempre più attenti ed esigenti) flussi turistici. È questo che abbiamo pensato nel riformulare l’immagine di Isola del Liri, basandoci su selezioni fotografiche di qualità e uno stile illustrato stravagante e coinvolgente.

    L’analisi territoriale inoltre ha evidenziato la necessità di creare nuovi punti intrattenitivi che riescano a veicolare i turisti in posti satelliti della cascata, aumentando l’engagement e l’offerta turistica. Per la prima fase si è pensato a tre installazioni temporanee disposte in punti strategici della città, in grado dunque, di creare un vero e proprio percorso per il turista.

  2. I Luoghi dello stare

    C’è bisogno di progettare e costruire nuovi luoghi dello stare, spazi associativi che mettano il cittadino al centro di connessioni interpersonali. Luoghi di aggregazione in cui dispensare la cultura del bello. Dalla riqualificazione e (ri)progettazione di piazze, a arredi urbani in grado di educare alla bellezza, passando per parchi tematici e arrivando a strutture polifunzionali messe a  serivizo della comunità.

    Una comunità sana è una comunità attrattiva. L’attrazione genera investimenti. E gli investmenti generano turismo.

  3. Creare cultura

    La cultura come mezzo di rinascita territoriale e turistica.

    Dopo la prima fase in cui si è provveduto a “creare” dei punti attrattivi temporanei, ragioneremo su punti museali più stabili. L’industria della carta, fortemente radicata nel territorio negli anni dell’industrializzazione, sarà al centro di una rigenerazione urbana che coinvolgerà le principali fabbriche dismesse e darà l’impronta a un nuovo percorso turistico.

    E poi ancora, festival, eventi culturali e conferenze che possano innescare dinamiche di condivisione con i paesi limitrofi, residenze d’artista e processi di partecipazione partecipata per l’Isola del Liri del futuro.